Debutto positivo | Wyss MX Team

Dopo un inverno passato in allenamento e attesa, parte la stagione "che conta" per i ragazzi del Team Wyss impegnati nelle selettive del Campionato Italiano Minicross.

E l’appuntamento, ha trovato preparati piloti e team, consentendo un ottimo risultato individuale e di squadra. Joakin Furbetta era atteso all’appuntamento più difficile, dovendosi confrontare in gara nella categoria senior, quella degli avversari più agguerriti e preparati. E in gara 1 Joakin centrava la vittoria, anche se tagliava il traguardo per secondo. Infatti, il pilota che lo precedeva veniva trovato irregolare alla fonometrica ed in virtu di questo Joakin vinceva la manche. Al via di gara 2, Furbetta era centrato da un avversario, trovandosi in terra. Ripartendo ultimo, si gettava in un’esaltante rimonta che lo vedeva terminare al sesto posto, ottenendo complessivamente il secondo miglior punteggio di giornata. Estremamente positiva anche la prova di Rocchi, penalizzato da una moto non al top e da pochi allenamenti su piste come quella marchigiana. Il risultato globale è stato comunque buono, lasciando una moderata soddisfazione tra i componenti del team.

Dopo l’ottima gara, Furbetta ha dichiarato: " Correre nella categoria Senior non è una cosa facile, perchè le manche durano il doppio rispetto a quanto facevamo tra i cadetti e perchè sono tutti maledettamente veloci. Però l’allenamento fatto con il team inizia a dare i suoi risultati e penso che potrò togliermi qualche soddisfazione, anche se per me è importante imparare e fare esperienza. Bene o male, in questa categoria sono un "pivellino"…"

Positivo anche il commento del team Manager Wyss, pacato come sempre nelle sue dichiarazioni:" Anche se il risultato è stato buono, bisogna continuare a "volare basso" e lavorare con umiltà. Una rondine non fà primavera e non bisogna esaltarsi al primo buon risultato. C’è ancora molto da fare. Abbiamo preparato un programma di allenamenti per permettere ai ragazzi di conoscere le piste e di misurarsi con realtà diverse; nel lazio ci sono pochi impianti con caratteristiche simili a quelle dove si corre l’Italiano e si rischia di arrivare impreparati alle date importanti.