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Stavolta ci si è andati davvero vicini… La formazione "A" del Lazio, ha dato il massimo ed il risultato è stato davvero superlativo, ma alla torta è mancata la "ciliegina". Infatti, la squadra con componente Joakin Furbetta (con Ramon Savioli e Alex Brugnoni come compagni) è arrivata seconda dietro la favoritissima Toscana, giocandosi la vittoria fino all’ultimo.
Proprio Furbetta, dopo una prima manche nella quale ha ottenuto il secondo posto, si è trovato a correre un vero e proprio "spareggio". Joakin stava dando il massimo, quando una scivolata gli faceva perdere qualche posizione. La successiva rimonta riportava l’alfiere del team Wyss sotto al gruppo di testa, ma purtroppo la sesta posizione non era sufficente ad assicurare la vittoria alla squadra che ha così dovuto accontentarsi del secondo posto.
Joakin, all’ultima apparizione ufficiale con la KTM 65 ha ancora una volta stupito il pubblico con la sua guida spettacolare; dopo la gara ha dichiarato: "E’ stata una bella festa e mi sono divertito, anche se il posto più alto del podio c’è sfuggito davvero per poco. Peccato, ma ci rifaremo il prossimo anno, perchè ho intenzione di mantenermi su questi standard anche con la cilindrata più grande, anche se so che è difficile, perchè con gli 85 vanno davvero forte… Ringrazio ancora una volta il Team che continua a supportarmi in maniera veramente fantastica e dedico a loro la mia parte di gloria.
La KTM 65 di Joakin Furbetta alla sua ultima fatica stagionale
Il comportamento dei piloti del Team Wyss è stato esaltato oltre che dalle ottime prestazioni di Furbetta, dal buon risultato ottenuto da Paolucci, in un contesto ancor più competitivo rispetto alle gare nazionali tradizionali.
Come sempre il team Wyss si è fatto notare oltre che per le performanche dei suoi piloti, anche per la moderna struttura che sta diventando un vero e proprio punto di riferimento per l’intero "circus" del minicross nazionale
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